Giorno 7 – Bryce Canyon National Park

Durata: 6 ore 1/4

Distanza: 400 miglia (circa 640 km)

castello di sabbia

Il giorno dopo partiamo per il Bryce Canyon, un’altra delle meraviglie del Sud Ovest degli Stati Uniti. Immaginatevi da bambini, sulla spiaggia, a sollevare la sabbia bagnata e creare forme coniche lasciandola cadere a poco a poco.

Ecco, al Bryce Canyon ci sono queste grandi formazioni rocciose, rosse come ne ho viste poche in altre parti del Sud Ovest. S’innalzano tutt’ad un tratto dal terreno, salendo, in modi bizzarri, una vicina all’altra, con percorsi a piedi dove ti fanno passare sotto e le vedi dal basso, altri punti in cui invece le vedi dall’alto e le ammiri in tutta la loro unicità!

Bryce Canyon National Park Utah Stati Uniti
Bryce Canyon National Park Utah Stati Uniti
Bryce Canyon National Park

Il Bryce Canyon National Park stupisce i suoi visitatori con queste formazioni geologiche spettacolari dai colori brillanti. Gli hoodoos, questo il nome dei cumuli di terra friabile sormontati da una sorta di “cappello” che sta in precario equilibrio. Gli altri e stretti pinnacoli, i ponti naturali, sembrano sfidare le leggi della fisica e della gravità.

Come si formano hoodoos e pinnacoli? L’acqua piovana sgorga attraverso le crepe nella roccia. L’acqua poi si blocca in questi incavi. Durante le notti fredde si congela, si espande e così facendo rompe la roccia. Le profonde e strette pareti chiamate “pinnacoli” sono dunque il risultato della pioggia e della neve che scendono lungo i pendii dal bordo del canyon. Poi al centro, gli strati più friabili, crollano e formano dei fori (chiamati finestre), Quando poi le finestre crescono, crollano a loro volta e creano i bizzarri hoodoos che vediamo oggi.

Le escursioni giornaliere vanno dai semplici sentieri da 1 miglio ad altri più sfidanti ed impegnativi Ci sono infatti anche lunghi percorsi di 11 miglia andata e ritorno. Durante queste escursioni, si scopre che, tra le alte pareti di queste formazioni rocciose, il Bryce Canyon National Park nasconde anche altre sorprese: una flora ed una fauna peculiari. Ci sono i pini di Bristlecone, tra i più antichi alberi al mondo: alcuni hanno fino a 5.000 anni! E animali, come scoiattoli ed i simpatici Jay, uccelli colorati con le piume “a spazzola”.

Lo spettacolo naturale che si gode al Bryce Canyon National Park è solo il culmine di un percorso panoramico che, da Page, conduce al parco e di lì a Las Vegas. Si passa attraverso minuscoli paeselli di montagna (si, perché comunque l’altitudine si fa sentire!), poi si costeggiano vallate e piccoli torrenti, fattorie tutte in legno, tipo Piccola Casa nella Prateria: molto suggestivo!

Dopo aver perlustrato a piedi il Bryce ed i suoi sentieri, si può avere una visione d’insieme dell’area, dall’alto, dai numerosi viewpoint. Un percorso panoramico di 18 miglia lungo la Highway 63. Il percorso tocca luoghi dai nomi evocativi: Sunrise, Sunset, Inspiration e Bryce viewpoints. La brochure del Parco descrive questi percorsi e i punti di sosta con dovizia di particolari.

Bryce Canyon National Park Utah Stati Uniti
Bryce Canyon National Park Utah Stati Uniti
Bryce Canyon National Park Utah Stati Uniti
Bryce Canyon National Park Utah Stati Uniti
Las Vegas Boulevard Nevada Stati Uniti
Las Vegas Boulevard Nevada Stati Uniti
Las Vegas Boulevard Nevada Stati Uniti
Las Vegas

Per chi ha fegato e pazienza – e noi in quella vacanza ne avevamo veramente tanto! – finito di visitare Bryce, nello stesso giorno, si può puntare a…….Las Vegas!!! Così, si arriva verso sera, proprio nel pieno del suo sfavillio di luci!

Noi siamo arrivati circa alle 23:00-24:00, dopo una tirata estenuante di 4 ore (tenuto conto anche che la mattina abbiamo fatto il lungo viaggio di oltre 2 ore e mezza verso Bryce).

Vegas è una visione: dopo ore di guida, al crepuscolo ed anche dopo, in cui non si incontra praticamente nulla…ad un certo punto, oltre una collina, in lontananza si comincia a vedere una luce che s’irraggia lungo tutta la linea dell’orizzonte, come fosse giorno….La luce si avvicina sempre più, ed alla fine, quando finalmente si varca la collina, si vede una distesa sterminata di luci e la concentrazione dei grandi alberghi dalle forme strane (piramidi, grattacieli di New York, castelli medievali, Tour Eiffel ed Arco di Trionfo, ecc.)! Arrivarci di giorno secondo me rovinerebbe gran parte del fascino!

Trovata la strada verso la cd. Strip (Las Vegas Boulevard) che è la via lunga chilometri in cui si concentrano gli hotel, si molla la macchina al valet (l’omino che la prende e la parcheggia non si sa dove per poi restituirla alla partenza, a cui si deve dare immancabilmente la mancia!) dell’hotel, si fa il check in, si mollano i bagagli in camera, ci si fa una doccia (doveroso!) poi….si esce! E via ad esplorare il proprio e gli altri casinò! Troppo divertente!

Bisogna tener conto, arrivando a quell’ora, che la vita di Las Vegas è vero, si svolge di notte, ma per mangiare non è che ci siano, se si arriva tardi, molte opzioni… Gli hotel hanno diversi punti di ristoro (buffet, bar, ecc.), di cui solitamente almeno uno è aperto anche di notte… Se si arriva tardi, ci si può eventualmente riempire la pancia con una schifezza al Fat Burger (un nome una garanzia), dove ti fanno degli hamburger giganti con gli ingredienti che vuoi tu tutta la notte.

Luxor
3900 Las Vegas Boulevard South, Las Vegas, NV 89119, Stati Uniti

si dorme!

si dorme!

Fatburger
3763 Las Vegas Blvd S, Las Vegas, NV 89109-4347, Stati Uniti

si mangia!

si mangia!

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