Per i più grandi

Viaggi con bambini: tutti insieme, in famiglia…

E’ finita l’era dei pannolini? Passeggini? Pappine e compagnia bella? Ora i bambini sono cresciuti, hanno un’energia inesauribile (spesso molto più della nostra!) e voglia di fare, scoprire, sperimentare. Approfittiamone!

Dai 7-8 anni in avanti sono ormai pronti ed autonomi per seguirci in avventure anche ambiziose!

parigi aeroporto

Un lungo viaggio in auto, in treno o in aereo, dove probabilmente se la passeranno più di noi tra un cartone, un pasto (“incredibile mamma, si mangia gratis!” – ah, vita da viaggiatore di compagnie low cost!) ed un videogioco. E dove può capitare di dover trascorrere ore in una sala d’attesa tra un volo e l’altro o per imprevisti.

finlandia

Destinazioni urbane o naturalistiche dove bisogna guadagnarsi la meta camminando, pedalando e talvolta persino remando con le proprie gambe e braccia. Ora è possibile: possiamo portarli con noi ed anche “sfruttuarli” attivamente!

Non dobbiamo più trasportare carrozzine e passeggini, magari sono loro a trasportare noi o comunque possono fare la loro parte! E ne saranno fieri ed onorati!

viaggio campervan

Una vacanza itinerante, dove si deve star sempre pronti a rifare le valigie o raccogliere le proprie cose. Pronti a trascorrere un po’ di tempo in strada, senza la nenia ossessiva del “quanto manca”, magari anche senza troppi agi o con spazi ristretti (come una tenda, un camper o un campervan). Può capitare persino di dover fare popò su un water portatile all’aperto vista spiaggia!

Le mete più lontane, più ostiche, più impegnative le abbiamo conservate per questi anni, non tanto perché magari anche prima non fossero pronti a seguirci, ma nella speranza che poi da grandi ne conservino il ricordo! Sarebbe un peccato portarli nel viaggio di una vita e pensare che da grandi a fatica si ricorderanno di esserci stati!

…ma anche da soli!

Devo dirlo, non vi spaventate: è anche un’età in cui possono cominciare a farsi le loro, di vacanze, senza di noi!
Troppo presto? Naturalmente dipende da bambino a bambino.  Ma per esempio i miei due ometti dall’estate della prima elementare con grande entusiasmo ogni anno hanno partecipano ad una settimana di summer camp in collina con altri coetanei, accompagnati da un gruppo di bravissimi educatori di un’associazione.

E’ ormai diventato la nostra merce di scambio per ottenere disciplina ed impegno a scuola: “se vi comportate bene ed avete buoni voti, potete andare al camp anche quest’anno!”.

Non abbiate paura di farli allontanare dal nido: vi stupiranno per lo spirito di adattamento! Per loro poi saranno momenti di vera crescita, di presa di responsabilità. I miei sono sempre stati agevolati dal fatto di essere in due, quindi si danno manforte a vicenda, ma anche figli unici di amici che negli anni si sono aggregati ne sono tornati entusiasti ed hanno voluto ripetere l’esperienza!