Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice – giorno 2

Il secondo giorno ai Laghi Plitvice parcheggiamo all’ingresso 1, più comodo per i Laghi Inferiori. In giallo nella cartina l’itinerario che abbiamo percorso.

Dopo il varco d’ingresso al parco si prende una stradina che scende attraverso ripidi tornanti fino ai laghi. E dopo qualche metro si ha già una vista mozzafiato: si vede, maestosa, dall’alto, la Grande Cascata (Veliki slap), alta 78 metri.

Il percorso scende a zigzag fino al livello dei laghi. Da qui, percorriamo l’itinerario che rimane in basso. Passerelle in legno che passano sopra all’acqua e ci sono anche delle scale che, con un dislivello di circa 80 metri, conducono ad una grotta (attenzione che sono estremamente scivolose).

Volendo da qui si può prendere il percorso superiore, panoramico, che mostra le cascate dall’alto.

Noi proseguiamo risalendo i laghi inferiori fino al punto P3, dove ci fermiamo, come ieri, per una merenda. In una delle cartine all’ingresso del parco avevo visto un tragitto che consentiva di tornare a ritroso verso la grande cascata.

Non sembra però esserci traccia di questo sentiero nelle mappe che illustrano i singoli itinerari consigliati. Chiediamo a 2 guardiani del parco, che ci indirizzano lungo la strada.

In pratica, attraversato il lago, anziché prendere la deviazione a sinistra per il P3, si continua verso destra lungo la strada asfaltata. Occorre proseguire fino a poco oltre la sbarra che delimita la zona del parco. Pochi metri più avanti si incontra (non facile da scorgere, data l’alta vegetazione circostante), sulla destra, un sentierino sterrato che passa attraverso gli alberi. Il sentierino si trova sul lato a monte dei laghi, in cima al costone di montagna.

Questo sentiero passa tra gli alberi e ogni tanto c’è un affaccio panoramico (terrazzamento delimitato da rocce o da recinti in legno) sui laghi sottostanti. Da qui si ha una visuale splendida dei laghi e delle cascate.

Dalla cartina si intuiva che, alla fine del sentiero, ci fosse un ripido percorso che scendeva giù, all’altezza della Grande Cascata. Giunti all’imbocco della discesa, troviamo un bello sbarramento con cartello che indica percorso scivoloso in caso di ghiaccio ed il segno di divieto….Diciamo che, complice il fatto che in giro non c’era nessuno…abbiamo comunque imboccato il sentiero…

Effettivamente il sentiero non era nelle condizioni ideali per poter accogliere le centinaia di visitatori che ogni giorno si riversano nel parco. Vecchietti col cappello di paglia, gente con passeggini e persino carrozzine ingombranti… Capisco che abbiano messo un divieto. In vari punti il terreno è franato,, ha ceduto quindi le scale in pietra sono dissestate. Comunque in 4 scendiamo senza alcun problema.

La Grande Cascata

Arrivati in fondo non è facile scavalcare lo sbarramento, perché già nel piazzale di fronte alla cascata ci sono decine di persone! Cerchiamo di fare i vaghi e ci mescoliamo rapidamente nella folla. La Grande Cascata (Veliki Slap) è maestosa! Scende abbondante acqua da una grande parete rocciosa, rinfrescando con i suoi spruzzi anche già a diversi metri di distanza.

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Alla fine risaliamo lungo lo zigzag iniziale, facendoci largo tra la folla che ancora scende (molto più numerosa in quest’area del Parco che non ieri nei laghi superiori).

Visto che c’è ancora tutto il pomeriggio a disposizione, ed abbiamo visto tanta acqua senza poterci mai immergere dentro, nel pomeriggio andiamo lungo il fiume dove si può fare il bagno.