Gite fuori porta da Glasgow: New Lanark

Durata: 1 ora e 1/4

Distanza: 32 miglia (circa 52 km)

Lungo il corso del fiume Clyde, raggiungibile in treno da Glasgow in un’ora circa, questo sito, oggi patrimonio UNESCO, fu la sede di una fabbrica di cotone fatta costruire nel XVIII secolo.

Annesso c’era il villaggio per gli operai e le loro famiglie. L’ideatore del complesso era un uomo con idee rivoluzionarie per la sua epoca: Robert Owen.

Owen era convinto che i buoni risultati di produzione si potessero ottenere solo riconoscendo alcuni fondamentali diritti agli operai. Abolì il lavoro per i minorenni e le punizioni corporali.

Il villaggio fu fondato nel 1785. Il mulino per la lavorazione del cotone, alimentato da ruote idrauliche, fu attivo dal 1786 al 1968. Nel 1799, New Lanark era Il più grande impianto di cotone in Scozia. Inoltre costituiva uno dei più grandi villaggi-fabbrica al mondo. Più di 2000 persone vivevano e lavoravano al villaggio.

Tutti gli abitanti del villaggio erano alloggiati in abitazioni decorose e loro ed i loro bambini poterono frequentare la scuola. Di giorno o con classi serali. Fruivano di un servizio sanitario gratuito e potevano contare su cibo non troppo costoso.

Architettonicamente il sito è interessante, per la continuità stilistica tra la fabbrica e gli edifici circostanti. In più, essendo rimasto in funzione fino a pochi decenni fa, non è cambiato molto dall’epoca della fondazione.

Ma è soprattutto la storia che racconta, ad essere degna di nota: al suo interno si possono visitare la scuola, la fabbrica, l’alloggio di Owen.

La Annie McLeod Experience

Ed accanto alle testimonianze del tempo passato ci sono “installazioni” futuristiche che aiutano a comprendere lo spirito del luogo. Verso la fine della visita, presso il Visitor’s center, si può salire su un vero e proprio trenino, con l’accompagnamento dell’”ologramma” di una bambina che ha vissuto a New Lanark mentre la fabbrica era in funzione. Annie McLeod, questo il nome della bambina,  spiega attraverso filmati, immagini ed un’audioguida in varie lingue (tra cui l’italiano) la filosofia che sta dietro a questo insediamento industriale.

Ricordo la visita, ed in particolare la Annie McLeod experience, come un momento di grande commozione.