Tappa 2: Campo San Polo e Palazzo Soranzo

Il Campo San Polo è il campo più grande della città, quindi è ideale per giocare a calcio. E non manca la fontana per i giochi d’acqua. D’estate, le panchine poste sotto gli alberi fanno ombra ai genitori che si possono rilassare dalle lunghe camminate a Venezia.

Dalla seconda metà di luglio alla fine di agosto/inizio settembre in questo campo è allestito uno schermo e nella “sala” più grande di Venezia (1200 posti) si danno appuntamento i veneziani all’Arena Estiva, il cinema all’aperto. D’inverno, dall’inizio di dicembre fino alla fine del Carnevale (metà febbraio), in campo è allestita una pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Attorno ci sono alcuni stand gastronomici che propongono prodotti tipici regionali, ma anche panini imbottiti, per chi volesse passare qui la serata senza dover cenare a casa. Quindi, in Campo San Polo c’è sempre qualcosa da fare!

Proprio per la sua vastità, già in tempi antichi qua veniva ospitata la caccia al toro, una tradizione abbastanza crudele, tuttora esistente in alcuni paesi. Ma il campo è stato spesso utilizzato per vari spettacoli, per esempio la festa dei mercanti, le feste mascherate con la presenza di giostre e fuochi artificiali. Qui vi era anche un bersaglio per il tiro alla balestra. Venezia obbligava i giovani tra i 14 e i 35 anni ad esercitarsi almeno una volta alla settimana.

Sopra il portale del campanile della chiesa di San Polo ci sono due leoni. Un leone, quello di destra, mostra una testa decapitata, quello di sinistra invece è avvinghiato in una lotta mortale con un biscione, simbolo dei Visconti ed anche dello stemma del povero Francesco Bussone, Conte di Carmagnola, a cui anche Alessandro Manzoni dedicò un romanzo, proclamando la sua innocenza.

Il Conte di Carmagnola era un abile condottiero che aveva servito il Doge in numerose battaglie. Ma poiché ad un certo punto aveva provato a svincolarsi dalla Serenissima, fu attirato con l’inganno a Venezia e il 5 maggio 1432 fu decapitato in Piazza San Marco. La testa decapitata mostrata da uno dei leoni sarebbe proprio la sua.

Palazzo Soranzo

Uno dei palazzi più notevoli del campo è Palazzo Soranzo, con le sue linee gotiche. La Famiglia Soranzo, presente a Venezia già dal 456, è ricordata soprattutto per Giovanni, valoroso Capitano Generale del Mar, che sconfisse i genovesi e diventò doge nel 1312.

Giovanni è considerato uno dei più importanti dogi della Repubblica: raggiunse la pace con il Papa, il quale annullò la scomunica a Venezia, riacquistando così il rispetto nel mondo cristiano.

Durante il suo ducato, la Repubblica conobbe un grande sviluppo nell’industria manifatturiera, il numero degli abitanti crebbe e, grazie a lavori di bonifica, la città si espanse. All’estero estese le relazioni commerciali e diplomatiche e incrementò l’industria della seta, con l’arrivo dei maestri Lucchesi.

Giovanni fu famoso anche per aver ricevuto dal re di Sicilia, Federico de Aragon, un leone e una leonessa che furono ospitati in una stanza del Palazzo Ducale, trasformata in gabbia. I leoni hanno avuto anche tre cuccioli, fatto visto di buon augurio. Non ci dimentichiamo che Giovanni ebbe come ospite Dante Alighieri ad un banchetto di pesce in Palazzo Ducale.

Bene, ora attraversiamo il campo verso la pizzeria-birreria La Corte. Seguiamo la calle de ca’ Bernardo sulla destra e continuiamo lasciandoci sulla destra una pasticceria e un negozio di cappelli, fino a sbucare accanto a un negozio di alimentari.

Ora proseguiamo dritti imboccando la calle di fronte a noi dove a sinistra c’è un edicola. Facciamo il ponte dove vediamo sbucare la pizzeria “Ae oche”. Continuiamo sempre dritti ed ecco che ci si apre davanti un grande campo con gli alberi. Siamo arrivati a San Giacomo dell’Orio.

MyPlace Campo Santa Margherita
Campo Santa Margherita, 3032, Sestiere Dorsoduro – Venezia

si dorme!

si dorme!

Osteria al Squero
Dorsoduro, 943, 30123 Venezia

si mangia!

si mangia!

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