Tappa 4: Campo dei Santi Giovanni e Paolo

Da Campo Santa Marina attraversiamo l’omonimo Rio dal Ponte del Cristo poi giriamo alla prima a destra, Calle delle Erbe. La percorriamo, attraversando un altro ponte, finché sfocia virando a sinistra in Fondamenta Dandolo. Arriviamo così nel bellissimo Campo Santi Giovanni e Paolo.

In questo campo, chiamato “delle Maravegie” (delle meraviglie) dai veneziani, d’estate si trovano tanti bambini che vengono qui per giocare a palla o ad “Un, due, tre…stella!”.

Ci fermiamo un attimo sull’ultimo ponte, il Ponte Cavallo, chiamato così perché da qui si vede benissimo il monumento equestre di Bartolomeo Colleoni. Quest’abile condottiero lavorò per 21 anni al servizio dei veneziani. Alla sua morte chiese che gli fosse innalzata una statua in Piazza San Marco, cosa però proibita dalle leggi della Repubblica. Con una mossa astuta la statua fu innalzata, qui, nel Campo Santi Giovanni e Paolo, di fronte alla Scuola Grande di San Marco, di cui alla nostra sinistra vediamo la magnifica facciata.

Di fronte a noi si trova la Basilica Santi Giovanni e Paolo (chiamata anche San Zanipolo in dialetto veneziano). La Chiesa chiude l’angolo con la Scuola Grande di San Marco che si sviluppa anche lungo la fondamenta del rio Mendicanti adiacente. A fianco della chiesa c’è l’entrata principale e, quindi, la facciata, dell’ospedale della città.

In un angolo all’esterno dell’abside laterale della basilica è ancora visibile il vecchio livello del campo, rivestito di cotto, e ben al di sotto dell’attuale lastricato.

Ogni anno il campo è anche luogo di partenza e della cerimonia di premiazione della regata dei Santi Giovanni e Paolo.

Ci riposiamo un po’ sulle panchine poste all’ombra mentre in ragazzi si rincorrono e si arrampicano sul grande basamento della Statua di Bartolomeo Colleoni.

Volendo si può prendere un gelato o, se si capita qui di mattina, una brioche per la colazione, nella famosa pasticceria Rosa Salva.

La nostra prossima e ultima tappa è il Campo Santa Maria Formosa.