Ultimo giorno di questa lunga vacanza. Ci rilassiamo in riva al lago Saimaa per tutta la mattina.
Abbiamo trovato un delizioso angoletto di lago dove si può stare sotto gli alberi e fare un tuffo per i più coraggiosi.
Alcuni tour operator organizzano escursioni in barca nel lago, per avvistare la sfuggente e rarissima foca endemica del lago Saimaa, la foca ad anelli. La vedemmo in un episodio di Diego o Dora.
Poi, nel pomeriggio, partiamo a piedi per il centro di Imatra. In un’ora circa raggiungiamo il centro e girovaghiamo un po’. Il centro è piccolo e non c’è molto da vedere ma c’è un bel parco affacciato sul fiume.
Aspettiamo che si faccia l’ora poi ci avviciniamo alla Chiusa di Imatra (Imatrankoski) per prendere un posto da cui guardare lo spettacolo. Si è improvvisamente materializzata una marea di gente!
Le rapide di Imatrankoski si formarono 5000 anni fa, quando la terra salì dopo l’era glaciale e le acque del lago Saimaa fecero a pezzi la cresta Salpauselkä. Nel 1800 era una delle attrazioni più conosciute d’Europa. In quel periodo molti personaggi famosi visitarono Imatrankoski. Si ritiene che il turismo a Imatra sia iniziato nel 1772, quando l’imperatrice Caterina II di Russia e il suo seguito arrivarono ad ammirare questo gioco d’acqua.
Per una 15ina di volte durante l’estate ad un orario prestabilito la chiusa viene aperta e l’acqua può sgorgare giù dal ripido muro, accompagnata da musica classica in sottofondo.
Carino alla fine, ma non da strapparsi le vesti o da andare lì apposta.
Per chi è in cerca di adrenalina, c’è una zip line che va da una sponda all’altra della chiusa.
Rientriamo con un taxi visto che i bambini sono piuttosto stanchi e si sta facendo buio (beh, più che buio, tardi…). Diamo fondo alle ultime scorte di cibo poi, dopo un po’ di relax in giardino, andiamo a letto.
L’indomani torniamo a Lappeeranta per il volo di ritorno.
