Giorno 2: da Colorado Springs a Santa Fe New Mexico

Durata: 6 h 30

Distanza: 336 miglia (circa 540 km)

Partiamo all’alba da Colorado Springs direzione Santa Fe e dopo un lungo e noioso viaggio (ore ed ore di un panorama piattissimo) entriamo in New Mexico.

Sosta-margarita a El Rialto per spezzare un po’ il viaggio,  in una cittadina con nessuna attrattiva se non il nome: Las Vegas, NM.

Santa Fe

Dedichiamo la giornata alla visita della città di Santa Fe, la cui architettura è inconfondibile: leggiamo nella guida che c’è una specie di ordinanza comunale che impone a chiunque, di qualsiasi edificio si tratti, di costruire rispettando i medesimi criteri architettonici. Quindi ci si può imbattere per esempio in un parcheggio pubblico a più piani (che da noi probabilmente sarebbe costruito con un prefabbricato grigio di cemento), con le finestre decorate e la facciata in adobe, del tipico colore rosso.

A pranzo ci abbuffiamo al buffet all you can eat presso lo storico Hotel La Fonda de Santa Fe (100 E. San Francisco Street): molto chic e molto gustoso! (innaffiando il pasto con il solito margarita). Dopo si può bighellonare un po’ tra i corridoi dell’hotel, e scoprire per esempio bagni pubblici curatissimi come fossero quelli di una suite presidenziale. In questo luogo sorgeva un alloggio per chi era di passaggio in città sin da oltre 400 anni fa, anche se l’hotel odierno è un pò più giovane, risale al 1922.

La casa studio di Georgia O’Keeffe

Visitiamo anche la casa-studio dell’artista Georgia O’Keeffe, pittrice americana famosa per i suoi quadri a tema floreale o raffiguranti teschi di animali (mucche, cervi).
Georgia O’Keeffe fu l’artista che essenzialmente mise sulla mappa il modernismo americano e trascorse gran parte della sua vita vivendo e dipingendo nella zona del New Mexico vicino a Santa Fe.

Vorremmo anche visitare la famosa Loretto Chapel, con la sua scala a chiocciola, ma è impegnata per un matrimonio! Si tratta di una graziosa cappella nel centro di Santa Fe, particolarmente famosa per avere una scala “miracolosa”. Costruita da un misterioso falegname, questa bellissima scala a chiocciola si erge senza mezzi di supporto apparenti, completando due giri a 360 gradi mentre sale verso il tetto della chiesa.

A Santa Fe si respira un’aria davvero rilassata: sotto i portici di una delle tante case in adobe alcuni venditori ambulanti espongono i propri prodotti (sembrano soprattutto nativi).

Dai locali si sente fuoriuscire musica messicana suonata dal vivo. Le strade non sono trafficate e spesso ci sono aree verdi dove i bambini si possono sbizzarrire. Il caldo può essere soffocante da queste parti, con il sole che splende implacabile come se non si dovesse muovere dallo zenit, quindi una sosta per reidratarsi o in un’area verde sono raccomandate!

Da Santa Fe a Taos

Nel tardo pomeriggio ripartiamo da Santa Fe, diretti verso Taos, un’altra città del New Mexico. Sulla strada ci coglie una tempesta incredibile, in lontananza vediamo formarsi un tornado. Dopo si crea un effetto di luce surreale: il cielo nerissimo sopra e, sotto, la luce che filtra dagli ultimi raggi del sole ormai calante.

Abbiamo prenotato una stanza all’hotel The Historic Taos Inn (125 Paseo del Pueblo Norte): si tratta di un hotel storico con stanze dagli arredi tradizionali studiati con cura. E’ possibile sul sito dell’hotel visionare le foto di tutte le stanze ed al momento della prenotazione si può richiedere una stanza specifica. E’ veramente accogliente!

La sera nella hall dal soffitto altissimo, che è anche bar/pub, c’è musica dal vivo e tutti partecipano. La mattina dopo ci godiamo anche un’ottima colazione molto sana come usa da queste parti (organic food), ma anche molto buona, servita dalla titolare del locale, che mi sta simpatica perché mi chiama sweetheart.