Giorno 6 Arches National Park

Durata: 3 h

Distanza: 142 miglia (228 km)

Il giorno dopo ci attendono circa 3 ore di viaggio per raggiungere Moab e Arches National Park.

Poiché è nostra intenzione arrivare ad Arches attorno all’ora del tramonto, per fare le foto più pittoresche, soprattutto a Delicate Arch (il simbolo dello Utah, si trova anche sulle targhe di questo stato), ce la prendiamo comoda.

Facciamo un giretto fino all’imboccatura della valle, dove una strada sterrata ripida e piena di curve conduce ad una cascatella e ad una casa sospesa sul precipizio. I due uomini della comitiva, in preda al testosterone, decidono che devono salire col 4×4. Io li aspetto all’imboccatura del sentiero, perché non mi fido per niente ed ho oltretutto notato che la stradina è a doppio senso e non vorrei mai ritrovarmi a dover cedere il passo ad un veicolo che arriva dall’altra parte, mettendo le ruote sul precipizio!!!
Quando i due scendono dal percorso, gasatissimi, partiamo per Moab.

Su Telluride comunque posso dire che, a meno che non siate dei fanatici di snowboard, e non sia stagione sciistica, si può tranquillamente saltare…Le vallate nei dintorni però, che si attraversano agevolmente con l’autostrada che corre nel fondovalle, dal punto di vista panoramico sono un’ottima compagnia durante il viaggio!
Quando poi si entra nello Utah il panorama diventa sempre più interessante, si passa dalla montagna a scenari più desertici, con la tipica terra rossa  e conformazioni rocciose dalle forme strane che si ergono dal terreno.

Arriviamo a Moab nel pomeriggio giusto in tempo per la visita ad Arches National Park.

Arches National Park

Qui facciamo qualche tappa preliminare nell’attesa che si faccia l’ora del tramonto: con brevi e semplici trail andiamo alle cosiddette Windows, grandi finestre di terra rossa attraverso le quali si gode un panorama sublime e a Balanced Rock, una roccia erosa dalle piogge e dal vento che sta in bilico su una base sottilissima.

Delicate Arch

Quando l’ora è ormai propizia, ci avviciniamo all’imbocco del sentiero per Delicate Arch. Delicate Arch è quel bellissimo arco naturale che campeggia anche nelle targhe dello Utah, è quindi il simbolo dell’intero stato. La salita a Delicate Arch è piacevole anche se a tratti un po’ faticosa (ci sono dei punti dove bisogna salire lungo la parete rocciosa, senza poter fare presa sul terreno friabile).

Arriviamo giusto in tempo per gustarci il tramonto, che condividiamo con decine di altri visitatori di ogni età e provenienza. Il tramonto è il momento migliore per vedere (e soprattutto fotografare) l’Arco, che si tinge di un rosso intensissimo fino al calar del sole. Mentre i grandi si cimentano nei loro migliori scatti, i bambini nel frattempo saltellano qua e là tra le rocce. Quando poi il sole cala, con il buio che incombe ricominciamo la discesa per tornare alla macchina. E’ un’esperienza che consiglio vivamente! In alternativa c’è un punto d’osservazione per guardare Delicate Arch, ma è molto più in basso e decisamente lontano…L’arco da vicino è impressionante e merita la breve escursione!

Moab

Per la cena, proviamo la locale brewery, Moab Brewery  , posto molto carino ed animato, con ottime birre artigianali.

A Moab abbiamo avuto la sventura di prenotare, dall’Italia, un posto inaccettabile! Una specie di ostello di cabin (casine in legno), il Lazy Lizard, con bagni in comune. I cabin sono caldissimi e la sola forma di aerazione è un condizionatore che, se lasciato acceso, fa un rumore che farebbe impallidire un reattore nucleare e rende impossibile dormire; se spento, rischiamo di liquefarci nel giro di mezz’ora!!! Io per di più sono nel letto proprio ad altezza del getto d’aria, ed oltre a non dormire per il rumore, praticamente verso metà nottata comincio a fare amicizia con qualche pinguino che trovo sotto le coperte!

Moab Brewery
686 S. Main St. Moab, UT, United States

si mangia!

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