Giorno 3 – Joshua Tree National Park

Tempo di guida: 44 minuti (x2)

Distanza: 37 miglia (circa 60 km)

Joshua Tree National Park: dove il deserto californiano incontra i caratteristici alberi, chiamati “Joshua” per i rami che sembrano rivolti al cielo.

Il Joshua Tree National Park è una meta interessante: il parco, che si estende per oltre 3000 km2 (paragonabile alle dimensioni dell’intera Valle d’Aosta), ha come aspetto più caratteristico (da cui il nome, preso in prestito anche dagli U2 come titolo del loro famoso album) questi alberi, che i mormoni chiamarono “Joshua” per via dei rami che sembrano rivolgersi in preghiera al cielo.

Se ne trovano a centinaia, in questa zona desertica (qui confluiscono il deserto del Mojave e il deserto del Colorado). Le sole altre forme di vegetazione che sopravvivono da queste parti sono basse piante grasse (cactus di varie forme, colori e dimensioni).

La Yucca brevifolia (questo il nome scientifico del Joshua tree) può raggiungere i 15 mt ed ha foglie a metà strada tra una palma ed una conifera, raggruppate a ciuffi “sferici” all’estremità dei rami.

Oltre agli alberi, il panorama del parco è costellato da basse formazioni rocciose (dette monadnock) che hanno avuto origine più di 100 milioni di anni fa dopo che il magma si era raffreddato sotto la superficie. PInoltre, l’acqua che si è infiltrata sotto la superficie ha lentamente eroso i bordi taglienti di queste formazioni, dando loro la caratteristica forma arrotondata che hanno oggi.

Le inondazioni della terra friabile li hanno poi fatti emergere ancora di più dalla superficie piatta circostante. Un terreno di gioco ideale per i bambini che possono arrampicarcisi e perlustrarne le tante fessure nascoste.

Siamo nel regno di Will Coyote e Bipbip (i bipbip – al secolo, roadrunner – sono in realtà piccoli, ma molto somiglianti a quello del cartone animato e corrono veramente come dei pazzi: ai tempi delle carovane correvano dietro ai convogli diretti ad ovest, oggi ci raccontano che corrono dietro ai treni e alle auto). Ne abbiamo visto uno nel prato davanti alla villa a Palm Desert, ma, come prevedibile, andava molto di fretta e non abbiamo fatto in tempo a fotografarlo!

Poi passando da Phoenix per un’autostrada immensa, drittissima e monotonissima, si sale verso la vera zona dei deserti e dei canyon rossi…