Giorno 1 San Francisco –> Leggett via Bodega Bay

Durata: 3 ore 1/2

Distanza: 200 miglia (circa 322 km)

Le compagnie che noleggiano camper sono molte, da quelle locali a quelle multisede: la più famosa è sicuramente Cruise America. Vengono a prelevarti dall’hotel nei pressi dell’aeroporto di arrivo (nel nostro caso, San Francisco). Ti portano al noleggio. Ti fanno vedere un DVD che spiega come utilizzare il camper e te lo spiegano anche di persona. I camper che noleggiano sono nuovi, puliti e confortevoli.

Ed eccoci finalmente in viaggio, “in sella” al nostro gigante! E ad Ale viene in mente che DEVE passare per il Bay Bridge o per il Golden Gate Bridge, e mi dice di portarcelo (io solitamente sono il navigatore umano). Cartina sulle ginocchia, comincio a dargli indicazioni…

Insomma, finisce che ci ritroviamo in quegli spaventosi saliscendi tipici di San Francisco, col camper che pesa tonnellate, in salita, ad un semaforo rosso! PANICO !!! Ma c’è una cosa fantastica dei mezzi col cambio automatico: in salita non è necessario fare giochetti di frizione, tenere freno a mano tirato o cose simili. Semplicemente, da fermi, dove sono stanno; quando riparti, ripartono, punto e basta. Fiù! Pericolo scampato!

E via, verso il nord, per questa piccola porzione di vacanza (4 giorni circa) in cui saremo da soli, nell’attesa che ci raggiungano gli altri due compagni di viaggio. Abbiamo deciso di esplorare la costa nord  e soprattutto di visitare il parco di Redwood , nell’estremo nord del paese. In tutto sommato poche ore di viaggio (complessivamente per arrivare a Nord ci sono circa 500 km da San Francisco) incontriamo tanti diversi scenari.

Dalla costa alle rive del fiume. Dalle dolci colline dove si produce il famoso (c’è da chiedersi perché!) vino californiano, puntellate di insegne di wineries dai nomi pseudo-italiani (Bonterra ne è un esempio), alle millenarie sequoie dell’estremo nord dello stato.

Bodega Bay

Facciamo tappa a Bodega Bay, dove fu girato “Gli uccelli di Hitchcock. Effettivamente, di uccelli, ancor’oggi ce ne sono parecchi in zona. Scorazzano tranquilli lungo il pontile e la spiaggia, e non sembrano voler attaccare nessuno. Ciononostante, devo dire che la cittadina ha un che di inquietante: sarà forse la suggestione dei ricordi del film..

Lasciata Bodega Bay percorriamo per un po’ la costa; poi l’idea è di andare a Mendocino, più a nord, ma nel pianificare il viaggio non abbiamo fatto i conti col mezzo…Per neofiti del camper, che in più è grande come una corriera, la tortuosa e ripida strada che conduce a Mendocino è decisamente off limits!

Facciamo dietro front e, un po’ scoraggiati, ci fermiamo nel bel mezzo di una foresta, in una specie di residence dove si affittano carinissimi cabin, dove il titolare ci suggerisce di proseguire poco più avanti per uno State Campground, un campeggio a gestione statale, chiamato Standish Hickey.

Arriviamo e ci mettiamo in diligente attesa di qualcuno alla casupola all’ingresso. Aspetta, aspetta, non si vede nessuno…Dopo qualche minuto si presenta un tipo dai caratteri asiatici che biascica un “venite, venite, è tutto gratis!” Perplessi, entriamo e ci troviamo una piazzola (non è difficile visto che il campeggio è semideserto).

Leggett, Standish Hickey Campground

Per cena andiamo a prenderci un hamburger oversize alla stazione di servizio di fronte all’entrata del parcheggio, sulla statale. Lì troviamo alcuni ragazzi che stanno facendo provviste che ci suggeriscono una buona birra prodotta in una delle tante microbreweries (microbirrerie)  della zona e che ci spiegano che loro, come tanti altri lì attorno, vivono immersi nella natura, in tende dentro ai boschi di sequoia circostanti. Bellissimo! Questo ci fa respirare un po’ l’aria del luogo, che ritroveremo anche andando più a nord.

Dopo l’ottima mangiata sulla panchina della piazzola ci prepariamo alla prima notte in camper, tra i boschi di un campeggio semideserto…la mattina dopo ripartiamo, e di nuovo attendiamo qualche minuto all’ingresso per vedere se passa qualcuno a chiederci i soldi. Ma niente…Insomma, lo confesso, ce ne siamo andati…

Solo dopo abbiamo scoperto che i campeggi americani (specie quelli statali e provinciali a gestione pubblica) funzionano in questo modo: quando te ne vai, devi scrivere su un foglio che trovi all’ingresso i tuoi dati, la piazzola in cui sei stato ed i giorni di permanenza. Poi lasci i soldi ed infili il tutto in una buchetta delle lettere; niente telecamere, niente guardiani, niente di niente… difficile da concepire per un italiano…

Standish Hickey State Campground
1,5 miglia a nord di Leggett lungo la Highway 101, Leggett, CA 95585, Stati Uniti

si dorme!

si dorme!

Peg House
69501 Highway 101, Leggett, CA 95585, Stati Uniti

si mangia!

si mangia!

i consigli

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