Durata: 20 giorni
Distanza: 2500 km
Mezzo: camper
Con amici
Quando si pensa alla California, di solito l’associazione immediata è spiagge, surfisti, Baywatch, Los Angeles.
Eppure la California è un mondo intero da esplorare, con una varietà di paesaggi, climatica, faunistica che, in un solo stato, credo abbia pochi rivali…
- Ci sono le scogliere a picco sul mare dove per chilometri non si vede un’anima (se non leoni marini e foche che se ne stanno pacifici a crogiolarsi sulle rare spiaggette al sole),
- i grandi e storici parchi nazionali , alcuni famosissimi (Yosemite e Sequoia), altri nell’estremo nord molto meno frequentati ma forse proprio per questo dal fascino ancor più autentico (Redwood, Humboldt forest),
- le valli della produzione vinicola , quelle di più lunga tradizione, come la Napa/Sonoma Valley, ma anche scoperte più recenti, come la Santa Ynez Valley, resa famosa dal film Sideways,
- suggestioni dal Messico (case basse e bianche, missioni), e scenari da Grande Nord
Insomma, un mondo da scoprire, di cui impossessarsi, da godersi ad ogni metro…
Dopo la prima entusiasmante esperienza nel Sudovest USA la primavera precedente, nel 2005 decidemmo di fare il bis.
Questa volta avevamo in programma di passare buona parte del tempo nella natura, nei Parchi Nazionali. Stare dentro ai parchi nazionali è possibile in due soli modi:
- o si soggiorna nei costosi hotel che si trovano (non sempre!) nel cuore dei parchi, che spesso però sono già riservati da mesi (se non anni) prima,
- oppure si sta nei campeggi, che hanno una capacità di posti piuttosto ampia, anche se, come per gli hotel, spesso richiedono di prenotare con mesi di anticipo. Da qui, la nostra scelta di noleggiare un camper!
Non c’è mezzo migliore per immergersi nel modo di fare vacanza tipico dei locali! Va detto che un camper americano è una cosa che qui da noi richiederebbe probabilmente la patente C per i camion. Là invece si può guidare tranquillamente con la patente B. Il costo, considerato che poi non si pagano gli alloggi (ma si pagano solo, se si sta nei parchi nazionali, piccole quote di pernottamento, irrisorie), non è proibitivo. Poi il camper dà l’occasione di conoscere e provare le abitudini locali, come le grandi colazioni con una famiglia allargata multietnica, a base di sciroppo d’acero, pancakes e salsicce cotte sulla brace.
A questo link una pagina riepilogativa delle tariffe e delle modalità di prenotazione dei campeggi statali della California:
California State Parks Camping
Qui invece il sito per le prenotazioni dei campeggi dei Parchi Nazionali (che include anche quelli statali, provinciali ed alcuni privati):
Soprattutto per i mesi estivi, le piazzole diventano solitamente prenotabili ad una precisa data qualche mese prima. Consiglio vivamente di assicurarsi di quale sia l’esatto giorno e farsi trovare pronti, mouse alla mano, per prenotare prima possibile. Ogni volta che, per Stati Uniti e Canada, abbiamo dovuto espletare questo rito della prenotazione nei campeggi pubblici, ad ogni refresh di pagina vedevamo le iconcine delle piazzole farsi rosse.
Bisogna avere già le idee abbastanza chiare sull’itinerario (quindi sull’esatta nottata che si trascorrerà in un certo campeggio) e sul tipo di piazzola che si vuole prenotare. Ad esempio per chi viaggia in camper ci sono piazzole apposite, spaziose, e talvolta con dotazioni come attacco elettrico, raramente attacco per gli scarichi e l’acqua, e tavolo ed area fuoco. Chi invece viaggia in tenda ha un po’ più di scelta nei campeggi, perché alcuni non sono accessibili ai veicoli, specie quelli grandi.
Altra raccomandazione: oltre alla fee per i campeggi, c’è una tariffa d’ingresso per accedere ai Parchi, statali e Nazionali. Se nel vostro viaggio sono inclusi più parchi, è consigliabile prendere il Pass (National Parks Pass). Con 80 dollari include tutti i parchi nazionali e consente l’accesso ad un veicolo ed a tutti i suoi occupanti.
Si può acquistare sia presso uno dei Parchi nazionali, sia online, all’indirizzo:
