Glasgow: la patria dell’indie rock

Glasgow è la classica città britannica dagli edifici squadrati di mattone marrone scuro e dal tempo uggioso.
Ma Glasgow è anche la patria di Rennie MacInthosh e delle sue eclettiche realizzazioni architettoniche, a spezzare quella cupa monotonia.

Glasgow e l’indie rock

Ed è soprattutto la patria di alcuni dei nomi più significativi della musica anglosassone nel mondo. A partire da alcune icone degli anni ’80, Simple Minds e Mark Knopfler. Dai Primal Scream ai Teenage Fan Club. Fino ai Travis, ai Franz Ferdinand, Mogwai ma soprattutto loro, i Belle and Sebastian.

Nel 2001 è iniziata la nostra storia d’amore con Glasgow. Avevamo conosciuto i Belle and Sebastian anni prima, attraverso il loro ex bassista, Stuart David, visto a Londra nel 1999. Ma da fine ’98 la band non aveva più suonato dal vivo, se non in qualche rarissima occasione, oltreoceano e comunque non in Italia. Ci eravamo ripromessi che, ovunque avessero suonato, alla prima occasione utile saremmo andati.

La prima volta a Glasgow nel 2001 per i Belle and Sebastian

E così fu. Tornata a casa dalla solita giornata di lavoro, un giorno d’inverno del 2001 Ale mi accolse con una sorpresa: aveva prenotato volo e hotel per andare a vedere i Belles nella loro città, due sere di seguito, per il giugno successivo! Non stavo più nella pelle! Ancor oggi, a distanza di 16 anni, un matrimonio e due bambini, quel senso di eccitazione e di euforia che provavo allora mi spinge ancora ad esplorare, a scoprire e riscoprire posti vecchi e nuovi.

Da allora, tante altre volte siamo tornati. Per vedere i Belle and Sebastian, ma anche altre band (in pratica ogni sera o quasi a Glasgow si potrebbe andar per concerti!), tra cui Flaming Lips, sempre i Grandaddy e i Jane’s Addiction nel 2003.

O anche solo di passaggio dai nostri vagabondaggi scozzesi. Perché oltre a Glasgow abbiamo poi, negli anni, esplorato anche tutta la natura circostante, dalle verdi Highlands ai laghi profondi del nord, alle costiere sferzate dai venti della mainland e delle tante isole.

Glasgow, pur nell’entroterra, resta per noi una sorta di porto sicuro, dove attraccare tra una tappa e l’altra, tra un’esplorazione e l’altra.

A parte i concerti, che, ad eccezione di quelli estivi all’aperto, sono di solito rigorosamente off limits per i bambini (tenetene conto nel caso abbiate intenzione di avventurarvi per concerti nel Regno Unito, vige la politica della tolleranza zero, non vengono ammessi under 16 o under 18 per nessun motivo), Glasgow e la Scozia sono una meta ideale per famiglie con bambini.

Muoversi in città: i mezzi pubblici e le bici “del sindaco”

Per spostarsi, se non si è dotati di un mezzo proprio, si può utilizzare l’efficiente e capillare rete di trasporti metropolitani (treni ed autobus). E’ un modo rilassante e relativamente economico per un’esplorazione dei quartieri della città.

Altrimenti, dislocate in diversi punti di ritiro/consegna, ci sono le bici “del sindaco”. Sono affittabili per poche sterline all’ora (o con prezzi convenienti anche per noleggi più a lungo termine) attraverso una app con cui si digita il codice della bicicletta e parte il noleggio, accompagnato da un messaggio con il codice da utilizzare per sbloccare il lucchetto.

Ci sono piste ciclabili soprattutto lungo il fiume ma non è difficile circolare neanche altrove. Il traffico è sostenuto ma non caotico, e rispettoso dei ciclisti (nella misura in cui riuscite ad ambientarvi rispetto al senso di marcia ed alla direzione in cui circolano le macchine e dovrete circolare voi col vostro mezzo).

Dormire a Glasgow

Per quanto riguarda l’alloggio, nel Regno Unito la mia raccomandazione è di pernottare presso uno dei numerosi hotel della catena Premier Inn. Per anni abbiamo viaggiato in Gran Bretagna alternandoci tra B&B ed altre soluzioni. Ma sempre con qualche perplessità circa la pulizia del luogo. I Premier Inn, diffusi a partire dai primi anni 2000, hanno stanze arredate in maniera semplice e moderna, spaziose e linde, con tutti i comfort (dalla TV al Wi-fi gratuito). Ma soprattutto colazioni a buffet tanto abbondanti che noi solitamente poi saltiamo il pranzo, da tanto che ci rimpinziamo!

Per non parlare del fatto che fino a 2 bambini per adulto fanno colazione gratis con un adulto pagante! E vi assicuro che i nostri sono dei mangiatori incalliti, quindi al prezzo di 2 mangiamo in 4 con un appetito super!

A Glasgow abbiamo soggiornato sia al centralissimo Premier Inn di fronte alla Buchanan Bus Station (Premier Inn Glasgow City Centre Buchanan Galleries), sia al Premier Inn Glasgow City Centre South, a Sud del fiume Clyde. Comodissimo quest’ultimo per la Glasgow Academy, venue dove spesso si esibiscono grandi nomi della musica locale ed internazionale.

Ci sono musei divertenti e piacevoli da visitare, sia in città che “fuori porta”. Ampie aree verdi e vie pedonali dove bighellonare per un po’ di shopping e per entrare nel mood del luogo.

Premier Inn Glasgow City – Buchanan Galleries
St Andrew House, 141 W Nile St, Glasgow G1 2RN, Regno Unito

si dorme!

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Premier Inn Glasgow City Centre South
80 Ballater St, Glasgow G5 0TW, Regno Unito

si dorme!

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