Un lungo weekend al Parco Nazionale dei laghi di Plitvice

Diciamolo subito: arrivare ai Laghi di Plitvice dall’Italia è una sfacchinata.
Però il percorso è piacevole. Alterna scorci sulle montagne che scendono proprio a picco sul mare a strade ondulate immerse nei boschi. Alti viadotti con alberi a perdita d’occhio e stradine strette punteggiate di casette col tetto spiovente.

Inoltre si può spezzare il tragitto con una sosta per il pranzo o una visita ad una delle rinomate grotte slovene. Le grotte di San Canziano (Skocjanske Jame), patrimonio UNESCO. O quelle di Postumia (Postojna Jama), che sono le più visitate d’Europa.

Per il pranzo un’ottima sosta con area giochi e tavoli all’esterno é la Gostilna Na Burji, a Cosina (Kozina), appena oltre il confine italo-sloveno. Serve piatti buoni ed abbondantissimi, con personale gentile che parla anche italiano. In particolare, enormi grigliate con pollo, hamburger, spiedini e carne di maiale, in parte imbottiti di formaggio, prosciutto e verdure.

Le grotte di San Canziano sono a 10 minuti d’auto da Cosina, quelle di Postumia a circa 25.

Finita la sosta, si riparte: dopo circa 3 ore si raggiunge, passando anche per una minuscola e pittoresca stradina che costeggia per un pezzo le gole del fiume Mreznica, la zona dei laghi.

Le possibilità di soggiorno nell’area oggi sono innumerevoli. Non tanti hotel, ma soprattutto appartamenti ed affittacamere, e qualche complesso con anche piazzole e bungalow.

Noi optiamo per un appartamento a Rastoke, House Paljian, a poco più di 10 km da Plitvice. Confortevole, con grande giardino e persino un barbecue dove ogni sera ci facciamo deliziose cenette a base di cevapcici ed altre delizie locali.